NUOVO STADIO DELLA TERNATA: ECCO TUTTI I NUMERI

Un opera da 62 milioni di euro

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Il presidente della Ternana Stefano Bandecchi stringe i tempi per la realizzazione del nuovo stadio delle Fere una struttura che rispecchia la tradizione industriale di Terni cn l’utilizzo di tanto acciaio.

L’iter burocratico del nuovo stadio richiede anche il vaglio e l’approvazione della Regione Umbria ove il progetto è stato depositato.

 

«È una giornata storica per la città di Terni. Grazie all’amministrazione comunale per la disponibilità dimostrata». Queste solo alcune delle parole pronunciate dal patron rossoverde Stefano Bandecchi alla presentazione del progetto definitivo del nuovo stadio della Ternana, da realizzare nel binomio con la clinica convenzionata. Un intervento, quello illustrato alla stampa dopo la consegna della pesante documentazione a Palazzo Spada, da 62 milioni di euro che prevede un impianto rinnovato da 18mila posti a sedere e un ricorso massiccio all’acciaio. Da via della Bardesca non mancano appelli alla Regione perché faccia in fretta: ora la palla passa infatti a Palazzo Donini.

Bandecchi e Tagliavento Il presidente rossoverde Stefano Bandecchi, collegato da remoto, è euforico per una giornata definita da lui storica per la città: «Oggi abbiamo messo nelle mani del sindaco Latini un progetto ambizioso, un sogno tanto atteso da tutta la tifoseria. Sono arrivato a Terni – ricorda il Presidente – che non ero molto esperto di calcio, la tifoseria mi ha fatto innamorare di questa maglia. Con questo progetto ci ribelliamo al “semo nati pe’ tribolà”, è una rinascita per la città, sarà uno stadio che potrà ospitare eventi di ogni genere e avrà accanto un centro di ricerca scientifico e medico all’avanguardia. Gli fa eco il vicepresidente Paolo Tagliavento che ricorda come in questi anni l’impegno del Presidente Bandecchi sia stato importante in ogni settore, anche nelle attività realizzate da Terni col cuore: «Non c’è stata una sola cosa che ha detto il presidente che poi non abbiamo portato a termine. Noi siamo orgogliosi e certi che questo sarà l’inizio di un cammino» conclude Tagliavento.
Il progetto Tocca poi al project manager Sergio Anibaldi presentare nel dettaglio il nuovo “Liberati” e la clinica. «In questi 7 mesi di lavoro abbiamo studiato le norme sugli stadi, approfondendo i temi dell’edilizia e non solo. Vogliamo fare una struttura di pubblica utilità, – dichiara Anibaldi – realizzando l’opera con la possibilità di ricavare entrate da un’altra opera privata, ma di forte interesse pubblico. Lo studio di fattibilità è stato approvato dal Comune di Terni, il progetto definitivo è completato dal permesso di costruire la clinica con convenzionamento pubblico. Il progetto definitivo deve attuare quello che il Comune ha fatto in tempi molto brevi, rispettando i 90 giorni previsti, indicando gli elementi che dovevano essere recepiti. La conferenza di servizi deve individuare gli elementi per il progetto definitivo, hanno partecipato tutti gli enti interessati come la Regione e l’Asl. In base a questo abbiamo proceduto alla seconda fase, mettendo all’interno ulteriori investimenti da parte della Ternana, rendendo definitivo il progetto. Lo stadio prevede la riqualificazione di una parte della città, su questo abbiamo trovato le sinergie che servivano nella legittimità e interesse pubblico. La bozza di convenzione – continua il project manager – disciplinerà le condizioni contrattuali e le attività seguenti. Presenteremo un piano economico asseverato, cioè sostenibile e conforme ai principi».

I tempi Per i tempi di realizzazione, secondo Anibaldi «i lavori potrebbero iniziare tra un anno, a febbraio 2023, entro maggio 2025 potremmo inaugurare lo stadio. La tabella di marcia prevede che «Il Comune verificherà la rispondenza del progetto alle previsioni normative e, una volta verificata la conferma della sostenibilità economico-finanziaria e l’interesse pubblico, poi invierà tutto alla Regione. Quest’ultima convocherà una conferenza di servizi decisoria e approvare il progetto, dichiarando la pubblica utilità: questo passaggio sarà fondamentale. In questo modo tutto sarà approvato e non ci sarà nulla che non sarà stato esaminato. Ora è chiaro il percorso ed è tutto legittimo, c’erano alcuni dubbi anche da parte dei cittadini. E’ tutto previsto dalla nuova legge sugli stadi, un’opera privata serve per finanziare un’opera pubblica». Conclude Anibaldi.

I numeri Il progetto prevede 977 posti auto, di cui 31 per auto elettriche e 41 per diversamente abili; 32 per i pullman, 41 per moto e 318 per biciclette. L’offerta complessiva di parcheggi sarà di 1.262 posti auto, di cui 330 posizionati in due autorimesse coperte integrate nel nuovo impianto. La capienza complessiva è di 18.037 posti tutti coperti (di cui 92 riservati ai diversamente abili) divisi in 5 settori, compreso quello della tifoseria ospite con accessi e uscite indipendenti, ognuno dotato di punti ristoro e servizi. La capienza sarà così suddivisa: 3095 Tribuna A, 5914 Curva Sud, 3312 Tribuna B, 3730 Curva Nord, 1986 Curva Ospiti. Nella Tribuna A i posti saranno ripartiti secondo le seguenti categorie: autorità 451 posti, stampa 50 posti, autorità Sky Box 60 posti, 2534 spettatori; ulteriori 64 posti separati riservati agli atleti e dirigenti delle squadre direttamente accessibili dagli spogliatoi. Sono previsti anche 730 mq per la realizzazione del museo della Ternana, 5700 mq di superficie per le attività commerciali e 850 mq per la ristorazione. Tutto coperto in acciaio, con un sbalzo di circa 30 metri. Per quanto riguarda la clinica, invece, la superficie area d’intervento è di 42.644 mq con 203 posti letto e 499 posti auto.

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