Quando vedere la Fioritura di Castelluccio di Norcia

Il calendario di uno spettacolo mozzafiato, in scena sul Pian Grande

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Le giornate si allungano, il tepore del sole di primavera inebria i cuori e le rondini tornano ai  loro nidi. E’ questa la dolce atmosfera che fa da cornice all’inizio di uno spettacolo naturale unico nel suo genere.

I protagonisti assoluti di tale rappresentazione, diventano  i boccioli che si schiudono e segnano l’inizio ufficiale della bella stagione.

Il palcoscenico multicolore  si trova nella zona del Pian Grande, a pochi chilometri dal centro storico di Norcia. Qui, tra maggio e luglio, si assiste ogni anno ad un maestoso spettacolo floreale.

Tutti i colori di una tavolozza straordinaria

La fioritura delle coltivazioni della lenticchia di Castelluccio di Norcia, è accompagnata da quelle dei fiori, a modo di “comparse”, (ovvero le “infestanti”). Queste piante prosperano nei campi coltivati, visto che, in questo luogo, non vengono utilizzati pesticidi chimici.fioritura-gialla

Uno spettacolo naturale tanto “involontario” quanto unico ed inconsueto. Si passa dal rosso del papavero al blu dei fiordalisi, andando verso il giallo della senape, sono questi gli abiti di scena che si possono ammirare.

Ci sono poi le fioriture multicolori di orchidee nei Prati di Ragnolo  sul versante settentrionale del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Le orchidee selvatiche sono i primi fiori a sbocciare all’inizio del mese di maggio.

Pochi lo sanno ma i Monti Sibillini vantano ben 37 tipi diversi di orchidee multicolori, tra cui le particolarissime orchidea “scimmia” e quella denominata “ape”, che ricordano, per forma e colore, gli animali da cui traggono il nome.

Quando ammirare la fioritura di Castelluccio

Come detto, le orchidee selvagge fioriscono a partire dagli inizi di maggio. Alla fine di questo stesso mese, sul Pian Grande, protagonisti diventano i tulipani gialli.  Si tratta di una fioritura più discreta, ma ugualmente affascinante.Castelluccio-di-Norcia-Fioritura

Rispetto al tulipano comunemente conosciuto, questo fiore ha i petali più a punta e più aperti. E’ difficile da trovare e fiorisce prevalentemente nei prati e nei pascoli di montagna. Non a caso, questa meraviglia  è inserita nella lista di specie a rischio di estinzione dalla regione Umbria e protetto da leggi in molte regioni del nord Italia.

Da metà giugno, si aggiunge ancora del giallo nel Pian Grande, grazie alle corolle delicate della senape selvatica. I fiori gialli a grappolo presentano quattro petali e sono caratterizzati da un piacevole profumo. A fine estate si trasformeranno in baccelli contenenti i semi.

Per ammirare le fioriture dominate dal rosso dei papaveri, bisogna invece attendere il fine giugno anche se, già da metà maggio, iniziano a fare capolino, (tra le macchie di giallo e di bianco), i primi fiori rossi.

Pianta “pioniera”, il papavero è uno dei primi a popolare i terreni incolti e può sfogare nei campi del Pian Grande la sua naturale tendenza ad “invadere” gli spazi, producendo nel corso di una stagione anche più di 400 fiori.

Le fioriture blu dei fiordalisi si possono vedere da inizio luglio. Quando il Pian Grande sembra essere già saturo di colore, ecco che spunta il fiordaliso, l’ultimo a sbocciare, (perché più bisognoso di luce rispetto agli altri fiori).

E’ raro poter scorgere questo fiore nel suo habitat naturale, ovvero il campo di cereali, poiché è considerato un fiore-infestante ed è estirpato dalle coltivazioni. A Castelluccio è invece possibile ammirare tale fiore, mischiato alle distese di lenticchie in fiore e co-protagonista del tripudio di colori che tinge la piana.

I fiori bianchi delle lenticchie, appaiono invece da maggio a luglio, per tutto questo periodo, in questa festa di fioriture, non bisogna dimenticarsi delle famose lenticchie. Guardando con attenzione, infatti, sarà possibile scorgere, tra i petali gialli, rossi e blu, anche i piccoli fiori bianchi dei pregiati e famosi  legumi di Castelluccio di Norcia.

 

Tutte le foto sono ©Chantal Sikkink Photographer

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