Le rievocazioni storiche in Umbria, un settore che contribuisce a rilanciare tradizioni culturali ed una fonte redditizia per il turismo, l’enogastronomia ed il volontariato.

Amelia, Bastia Umbra e Montefranco avviano il primo passo puntando ad ottenere dei risultati importanti e stabili di promozione del territorio e della collettività.

L’Associazione umbra rievocazioni storiche si sta avviando in un crescente sviluppo, muovendo i primi passi già in diverse località; ad Amelia si è tenuto il primo incontro nella sede del Palio dei Colombi, su iniziativa del presidente Carlo Paolacci e vi è stata l’adesione di altre zone quali Montefranco, Bastia, Acquasparta, Città della Pieve, Fossato di Vico, Nocera Umbra, Perugia, Bevagna e Gualdo Tadino.

Il primo incontro che si è svolto il 12 Gennaio ha cercato di far emergere l’esigenza di ottimizzare in maniera proficua le risorse a disposizione, di valorizzare l’importanza della condivisione di competenze professionali per la tutela della sicurezza, al fine di promuovere nella sua totalità il territorio, per il bene ed i vantaggi della collettività.

Le rievocazioni storiche oltre che rilanciare tradizioni culturali, esaltandone l’effettiva bellezza, sono proficue anche per i settori del turismo, enogastronomia , volontariato, promozione artistica, culturale,musicale ed artigianale.

Una prima importante analisi riguarda in maniera dettagliata le svariate competenze e tipicità presenti in Umbria, la necessaria promozione di tutti gli eventi, dando ampio spazio a tutti i personaggi coinvolti al fine di fonderne le rispettive risorse.

Da non banalizzare è l’aspetto inerente alla dotazione finanziaria e dei costi di gestione, inclusi soprattutto quelli nell’ambito della sicurezza sia con i partecipanti agli eventi sia con i volontari coinvolti; un concetto-chiave consiste nel principio di trasparenza delle risorse disponibili creando nuovi stimoli ed impulsi.

Lo scenario a cui si auspica di arrivare è di una democratica rappresentanza che abbia il ruolo di mettere tutti i presenti nella capacità di sfruttare al massimo la forza comunicativa dando voce così ad un gruppo allargato che vuol crescere sia a livello istituzionale che sociale ed imprenditoriale.

I punti emergenti su cui ci si è concentrati riguardano la qualità, l’impegno, la passione, le complessità organizzative dal momento che si vuol incrementare l’evoluzione del Terzo Settore.

Una caratteristica rievocazione all’interno della città di Amelia rende omaggio al” Gruppo Armata Medievale”riproponendo l’Esercito comunale della città della prima metà del 1300; vi è un utilizzo di costumi ed armi che grazie ad una approfondita ricerca storica sono la fedele riproduzione di quanto veniva impiegato all’epoca nel nostro territorio.

Il Gruppo Folkloristico “Umbriafolk”è invece noto per tramandare nei suoi spettacoli i balli ed i canti popolari umbri eseguiti con particolari coreografie dove risalta il fascino e la bellezza dei costumi indossati dai ballerini e dalle ballerine.

Un altro singolare evento che si celebra ogni 16 Agosto nel centro storico di Monteleone d’Orvieto lascia spazio al “Corteo Storico e la Giostra del Giglio”, delle ricostruzioni in costume Trecentesco delle controversie tra i signorotti locali che si contendevano proprio il Castello.

Per gli appassionati dell’epoca Medioevale troviamo il “Sol Invictus”un gruppo di persone che pongono molta attenzione nel rimettere in auge abiti, mestieri e abitudini di quel tempo, le cui fonti prevalentemente fanno riferimento agli affreschi e alle sculture delle chiese di Perugia e di tutto il territorio umbro.

Un viaggio a ritroso nel tempo tra tante rievocazioni da conoscere e da vivere, dove la modernità ci permetterà di fare un bel tuffo nel passato quasi incarnandoci con quei tempi memori.

VALERIA GIROLMONI