I giorni della merla: tra tradizione e meteorologia

Altre usanze in giro per il mondo per i giorni di metà inverno

0
120
i giorni della merla

 

I giorni della merla sono una curiosa tradizione popolare italiana, ma che ha radici profonde nella cultura e nella storia del paese. Questi giorni vengono chiamati così perché si ritiene siano i tre giorni più freddi dell’anno, durante i quali la merla, un uccello nero dal becco giallo, si sforza di mantenere i suoi piccoli al caldo, rischiando persino di morire di freddo. Ma cosa c’è dietro questa tradizione e cosa dicono le previsioni meteorologiche?

L’origine dei giorni della merla

L’origine di questa tradizione risale a tempi antichi, quando la popolazione contadina attribuiva un significato simbolico a molti fenomeni naturali. La merla, con il suo piumaggio nero, rappresentava l’oscurità e il freddo dell’inverno, mentre il suo becco giallo simboleggiava il ritorno della luce del sole e la speranza per la primavera imminente. La credenza era che i giorni della merla, che cadono tradizionalmente il 29, il 30 e il 31 gennaio, fossero così freddi perché l’uccello cercava di scaldarsi, portando il gelo con sé. Questa usanza ha resistito nel tempo, ed è ancora viva nelle usanze popolari di molte regioni italiane.

La realtà meteorologica

Dal punto di vista meteorologico, i giorni della merla non sono necessariamente i più freddi dell’anno. La temperatura invernale può variare notevolmente da anno a anno e da luogo a luogo, quindi non esiste una data precisa per i giorni più freddi. In alcune parti d’Italia, ad esempio, i giorni più freddi potrebbero verificarsi a febbraio o persino a dicembre. Tuttavia, la tradizione dei giorni della merla continua a essere un elemento affascinante della cultura italiana, anche se non corrisponde sempre alla realtà meteorologica.

Altri detti e tradizioni intorno ai giorni più freddi dell’anno

L’Italia non è l’unico paese a vantare tradizioni intorno ai giorni più freddi dell’anno. In altre parti del mondo, esistono detti e usanze simili che celebrano o prevedono il freddo invernale.

  • Giorni dell’orso in Germania: In Germania, si crede che gli “Hundstage” (giorni del cane) cadano tra il 12 e il 24 gennaio. Questi giorni sono noti per essere i più freddi dell’anno e prendono il nome dall’idea che, durante questo periodo, persino i cani preferiscano rimanere al caldo dentro casa.
  • Giorni del lupo in Polonia: In Polonia, c’è una tradizione simile a quella italiana dei giorni della merla, chiamata “dni wilka” o “giorni del lupo”. Questi giorni sono noti per essere i più freddi dell’anno, simili al concetto italiano.
  • La marmotta in Nord America: La tradizione della Groundhog Day (il Giorno della Marmotta) in Nord America, in particolare negli Stati Uniti e in Canada, prevede che una marmotta preveda la durata dell’inverno in base a se vede o meno la sua ombra il 2 febbraio. Se la marmotta vede la sua ombra, si prevede un inverno prolungato; se non la vede, si prevede una primavera precoce.

I giorni della merla sono una tradizione affascinante che mescola antiche credenze culturali con il nostro interesse per il tempo atmosferico. Anche se potrebbero non essere i giorni più freddi dall’aspetto meteorologico, ci ricordano l’importanza di celebrare le tradizioni e la connessione tra l’uomo e la natura. Quindi, anche se il tempo può essere imprevedibile, non c’è niente di male nel dedicare qualche pensiero alla merla e al suo becco giallo durante questi giorni d’inverno.

 

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo sui Social