PREMIATA LA FIORITURA DI CASTELLUCCIO PER L’ECOSOSTENIBILITA’

Premiato il Presidente del Parco e dei tre Sindaci del territorio

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La fioritura di Castelluccio di Norcia oltre a costituire uno spettacolo naturale di ineguagliabile bellezza è anche simbolo e sinonimo di ecosostenibilità.

Un’importante riconoscimento anche da parte di Lega Ambiente che vede in questo magnifico spettacolo di colori un esempio di agricoltura ecosostenibile ed in linea con i principi della salvaguardia dell’ambiente naturale.

Metaforicamente parlando il premio va anche a tutti  quegli agricoltori che generano questa tavolozza di colori naturali, si tratta di persone che durante l’anno, arano, concimano e seminano ciò che poi diverrà fiori ed infine la ottima e famosa “lenticchia Castelluccio di Norcia”.

 

Vale l’Oscar dell’ecoturismo il piano di mobilità sostenibile definito per la fioritura di Castelluccio. Sì, perché Legambiente e le realtà della Alleanza mobilità dolce (Amodo) sono convinti che le misure messe in campo «scongiureranno, come avvenuto negli anni passati, in particolare nel 2019, l’assalto di oltre 20 mila autoveicoli nei week end della fioritura, nella Piana di Castelluccio». E per questo hanno riconosciuto l’Oscar dell’ecoturismo, premio speciale Mobilità dolce, al presidente del Parco dei Sibillini, Andrea Spaterna, e ai sindaci Nicola Alemanno (Norcia), Aleandro Petrucci (Arquata del Tronto) e Mauro Falcucci (Castelsantangelo sul Nera). Va detto, comunque, che gli stessi enti, in una nota stampa diffusa la scorsa settimana, non hanno escluso il rischio di blocchi temporanei ai “varchi” marchigiani per evitare ingorghi.

In ogni caso, per le due realtà ambientaliste, «quest’anno la fioritura di Castelluccio sarà a basse emissioni grazie alle misure sostenibili concertate tra tutti gli enti locali, con cui saranno evitate file chilometriche grazie a servizi collettivi su prenotazione, garantendo allo stesso tempo i flussi fondamentali per le attività locali». Da qui l’Oscar consegnato giovedì mattina a Visso all’interno della sede del Parco. Per Legambiente e Amodo il piano di mobilità sostenibile è «un’opportunità di crescita per il territorio che sta dimostrando di essere pronto a fare scuola e, a stagione oramai prossima, ha presentato con uno sforzo di risorse e di concertazione un sistema di fruizione sostenibile e innovativo dello straordinario paesaggio di Castelluccio, in grado di preservare la biodiversità e portare beneficio alle economie locali basate su agricoltura e turismo». In una nota, poi, gli ambientalisti dicono di augurarsi «che tanti enti maturino questa visione e adottino sperimentazioni da mettere a sistema per accompagnare la crescente domanda di natura con chiare regole di fruizione che garantiscano la tutela di aree fragili, garantendo gli interessi delle comunità residenti e delle attività economiche». Infine, «un plauso è stato rivolto alla comunità e agli operatori economici di Castelluccio, che sono già preparati ad accogliere questa novità e hanno capito – è scritto in una nota di Legambiente e Amodo – che solo attraverso la fruizione sostenibile e regolamentata delle risorse paesaggistiche e naturali si può garantire la salvaguardia dell’unicità di questo territorio e si possono ottenere ricadute economiche certe, solide e durature».

Fonte: Umbria24.it

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