PIETRALUNGA “CAPITALE” DEI CAVATORI DI TARTUFO

Su 2000 abitanti 400 sono cavatori e 120 gli addetti alla trasformazione del prezioso tubero

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Pietralunga e tartufo
Pietralunga e tartufo

Malgrado le limitazioni dovute al Covid-19, Pietralunga,(Pg), non ha rinunciato all’evento più rappresentativo della sua storia, della sua vocazione e tradizione, fortemente legata alla raccolta e lavorazione del tartufo.

Pietralunga è dunque consacrata come una “città del tartufo”, fatto dovuto all’alta densità sia di trifole che di tartufai, oltre ad essere una città che si identifica con un’altra eccellenza del suo territorio: quella della particolarissima patata bianca.

A dimostrare la forte identità legata al tartufo di Pietralunga sono quindi i numeri che questa zona riesce ad esprimere ma anche, come è stato sottolineato, la presenza di una folta “pattuglia” di sole donne cavatrici di tartufo sempre più in crescita nel tempo, (guidata da Elisa Ioni, definita “lady trifola”). La vocazione tartufigena del territorio, inoltre, significa anche un numero importante di cani, inseparabili compagni nella ricerca, per una grande tradizione che ha portato negli anni alla evoluzione di tre grandi aziende che lavorano il tartufo e un vasto mercato internazionale che permette loro di arrivare in oltre cento paesi del mondo.

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