OLIO UMBRO 2020, QUALITA’ ECCELLENTE

Produzione in Umbria in crescita del 40%

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Secondo un’indagine di Cia Agricoltori, la produzione italiana di olio viaggia a due velocità a causa del crollo che si è registrato nelle regioni del Sud.

Qualità eccellente e produzione in crescita del 40% in Umbria rispetto all’anno precedente, (quando si era attestata sulle 4.500 tonnellate). L’anno 2020 si rivela una stagione d’oro in Umbria per gli operatori del settore oleario, da quanto emerge dall’indagine condotta da Cia-Agricoltori italiani, Italia Olivicola e Aifo (associazione italiana frantoiani oleari), che parla di un’Italia a due velocità a causa del forte calo delle produzioni nel Sud Italia e in particolare in Puglia che, malgrado la previsione di una raccolta di olive che farà segnare addirittura un -51 per cento, resta il maggiore produttore con 101 mila tonnellate a fronte delle 235 mila del paese. Male anche Sicilia (-17%), Calabria (-45%, Campania (-12%), Basilicata (-20%), Molise (-20%), Sardegna (-26%) e Abruzzo (-33%). Situazione ribaltata, invece, nelle regioni centrali e settentrionali. Stabile la produzione nel Lazio (+6%), in salita Toscana (+24%), Umbria (+40%), Marche (+48%) ed Emilia Romagna (+52%). A far registrare il miglior incremento produttivo, nonostante i piccoli quantitativi, è la Lombardia (+1.727%) che passa da 123 a 2248 tonnellate stimate per quest’annata, ma la crescita è significativa anche per Liguria (+145%), Trentino Alto Adige (+265%), Friuli Venezia Giulia (+770%) e Veneto (+995%).

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