Milano-Taranto

11 luglio, il giorno che la Milano-Taranto attraverserà l'Umbria

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milano taranto
©Chantal Sikkink

È arrivato il momento di seguire le saette rosse, ossia gli adesivi sui pali e insegni stradali della Milano-Taranto!  Mercoledì la super colorata colonna multinazionale attraverserà la nostra bella Umbria.  Per un paio d’ore la nostra bella Umbria avrà come colonna sonora il rombo delle moto d’epoca e non.  Per chi vuole fare un salto indietro nel tempo, mercoledì 11 luglio, la stra famosa Milano-Taranto passerà attraverso la nostra regione.  La tappa parte da Arezzo (ss 73/sp 221) e entra l’Umbria da Citerna (sp 221).  Come menzionato nel titolo, bisogna seguire le frecce, o meglio saette rosse che le staffette hanno attaccate (e staccheranno) su pali e insegni stradali come ulteriore aiuto, oltre il roadbook, per i motociclisti,  il loro seguito e tutti coloro che vorrebbero fare un tratto di strada magari in mezzo a delle moto d’epoca (senza ostruirle).  La Milano-Taranto percorre solo strade secondarie, perciò niente superstrada. Da Citerna (sp 221) passando per Lerchi (sp 221), arriveranno a Città di Castello sulla sp 106, Baucca (sp 106), Pietralunga (sp 201/ss 219), Mocaiana, Semonte, Gubbio, dove faranno un controllo orario in Piazza Grande (Piazza della Signoria) e dove potrete ammirare queste bellezze a due ruote (e anche a due gambe, essendoci più di una donna in moto).  Il primo controllo orario è alle 10:00 ma molti motociclisti arriveranno un po’ prima.  Fatto il controllo orario proseguiranno, man mano per Padule, Torre Calzolari (sp 1/ss 219/ sp 24), San Pellegrino (sp 241), Gualdo Tadino (sp 241), Petroia (sp 241), Gaifana (sp 241), Nocera Umbra (Bivio; sp 361/ sp 440), Bagni di Nocera (sp 440), Annifo (sp 440/ss 77) e lasceranno l’Umbria attraversando Colfiorito sulla ss 77, direzione Colli del Tronto.

La terza tappa Arezzo – Colli del Tronto di 280 km non sarà la più breve, quella sarà la tappa Matera – Taranto con i suoi 189 km.  La tappa più lunga sarà quella che affronteranno il 12 luglio, quando da Colli del Tronto arriveranno a Caserta, 388 km.  Di km ne faranno, sin dalla partenza, rigorosamente notturna, e forse anche la più particolare,  avendo comunque un pubblico lungo tutto il tratto.  La prima tappa che parte sempre da Milano (Idroscalo) a mezzanotte, finisce a Padova, passando per il Lago di Garda, 341 km.  La seconda tappa con 6 km in più (347 km) trasporta la Milano-Taranto da Padova ad Arezzo.  Un’altra tappa molto suggestiva sarà la tappa Caserta – Matera di 309 km che affronteranno venerdì 13.

L’ orchestra Mita (abbreviazione della Milano-Taranto) è formato da 7 elementi di 75cc, 8 di 100cc, 2 sidecar, 15 scooter, 16  125cc, 19 175cc, 29 250cc, 10 350cc, 47 motociclette 500cc (e oltre).  Un orchestra di ben 153 motociclette che formeranno la base della colonna sonora “antica” (porta numeri bianchi o gialli).  In mezzo troverete anche le moto delle staffette che producono suoni più moderni e le moto (32) moderne e classiche, degli assaggiatori che proclameranno a fine evento chi ha allestito il rinfresco più saporito e ricercato!

La 75cc più “anziana” è un Guzzino del 1948 guidato dal signore Luciano Albano. La più giovane, ha comunque 52 anni, essendo una Itom Astor ss 49cc del 1966, guidato dal quattordicenne Nicolas Antoine Nocent.  Tra le 100cc brilla la Mueller del ’53, una moto dal nome tedesco, fabbricato però, a Bologna, con motori NSU, dall’ex motociclista di Motocross, Bruno Mueller.  I sidecar quest’anno, arrivano direttamente dall’Olanda e la Svizzera.  Gli olandesi guidano un Moto Guzzi Falcone 500cc del 1953 e i svizzeri un BMW R69 S 600cc del 1966.  La vecchietta tra i scooter è una Vespa del 1954, una 125cc guidato da un tedesco di Frankfurt Am Main.  Oltre alle Vespe e Lambrette, ci saranno anche delle Heinkel Tourist.  Le Heinkel erano vespe costruite dalla rinomata fabbrica degli aerei tedeschi Heinkel Flugzeugwerke.  I Tourist erano scooter più lussuosi, comodi e stabili delle Vespe e Lambrette, ma erano anche più pesanti!  Le sessantottenne della 125cc sono una Gilera guidata dal nostro folignate Marco Tomassini un veterano, spesso vincitore,  delle rievocazioni d’epoca e un MV di Attilio Lucchi.  Vecchiette a parte, tante sono le moto da ammirare in ogni categoria, come i stessi motociclisti!  Perciò non me ne vogliate se non nominò qualche moto, o motociclista.  Classe 175cc: tre motociclette del 1952! Una Ganna Sport 150cc, una moto varese che venivano costruite dal 1923 fin negli anni sessanta e due Gilera. Su la Moto Guzzi Lodola 175cc, troverete la prima motociclista femminile, Paola Balestra di Bra.  Nella classe 250cc brillano la OK-Supreme Flying Cloud (una moto inglese) del 1936 e una Benelli del 1937.  Il nr 217, classe 1935 è un motociclista che partecipò allo storico Milano – Taranto, la prima volta nel 1953, Vito Ciracì di Villa Castelli.  1941 è l’anno di costruzione della moto più “anziana” della 350cc.  Una ARMA Matchless, moto milanese.  Molto carina anche la motocicletta ceca, una Jawa del 1965.  Più sale la cilindrata, più vecchie le moto!  Dall’Austria con furore, una Norton Modell 18 490cc del 1925, una James Supersport 500cc del 1926 guidata dall’affascinante Isabella Lodron, una AJS Supersport 500cc del 1926 e una Sunbeam Model 90 493cc del 1929.

15 saranno le donne in moto, di cui 9 guideranno la proprio moto.  Ancora la parte del leone lo fa “l’uomo” ma è solo questione di tempo.  Le nazioni rappresentate sono l’Austria, la Cina, la Francia, la Germania, l’Inghilterra, l’Italia, il Lussemburgo, il Principato di Monaco, i Paesi Bassi, gli Stati Uniti e la Svizzera.

1854  km (di) Milano-Taranto!

Per chi vuole vedere quale sono le moto che parteciperanno, affrontando questi 1854 km, troviate tutte le moto con rispettivi motociclisti nel sito della Milano-Taranto: http://www.milanotaranto.com/2018/06/concorrenti-della-milano-taranto-2018/

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