Personalmente ho realizzato un documentario sulle Mummie di Ferentillo, nel lontano 1986, (avevo intuito l’importanza di questo fenomeno di mummificazione e ne avevo colto l’importanza dal punto di vista turistico). Quel video fu montato e sonorizzato da Tom Giottoli, nella struttura video della Regione Umbria, che ne concesse l’uso gratuito, visto il fine culturale di tale documentario.
![Mummie di Ferentillo](https://www.umbriaoggi.it/wp-content/uploads/2020/08/Mummie-di-Ferentillo.jpg)
Oggi mi fa davvero piacere leggere dell’exploit di questo museo, che nel tempo è stato migliorato e trasformato, rispetto alla cripta originale, ubicata sotto la Chiesa di S.Stefano, luogo in cui si è generato il fenomeno della mummificazione naturale dei corpi ivi sepolti tra il 1700 e il 1800.
Tornando ad oggi, 1500 visitatori al Museo delle Mummie di Ferentillo nel mese di luglio, (con un incremento del 65% rispetto a luglio 2019), quando se ne erano registrati 900. Un trend di crescita che conferma ancora di più la rilevanza di questo museo della Valnerina.
I dati di luglio lasciano ben sperare per il prosieguo della stagione che era cominciata molto male a causa della chiusura forzata per il Covid-19 e poi con tutte le incertezze dovute ai regolamenti per l’anti-contagio nei luoghi museali.
Ogni estate il Museo delle Mummie e il paese di Ferentillo sono meta di numerosi turisti, sia per la vicinanza alla Cascata delle Marmore, che per le tante attività sportive outdoor da praticare nel territorio ferentillese.
l Museo delle Mummie e l’abbazia di San Pietro in Valle, ubicata sempre nella zona di Ferentillo, avranno anche la possibilità, a breve, di una importante valorizzazione e promozione turistica integrata con tutti i musei della provincia di Terni, grazie alla partecipazione al progetto “La valle incantata” di recente finanziato dalla Regione Umbria e che porterà ancora più turisti a scoprire questi luoghi meravigliosi della Val Nerina.