Alla ricerca delle opere di Giovanni di Pietro detto ”Lo Spagna”

A Gavelli vicino a Santa Anatolia di Narco, in Valnerina

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Poco distante da Sant’Anatolia di Narco si trova uno dei paesaggi più suggestivi di tutti i dintorni della zona della Valnerina, la piana di Gavelli, un luogo dal panorama vario e affascinante.

Ancora negli anni ’50 era ricoperta da una rigogliosa e imponente faggeta
Cerri, alcuni dei quali secolari e di enormi dimensioni, fino a 20
metri di altezza e 150 centimetri di diametro.

Accanto si estende una vasta area lacustre perennemente sommersa per il
impermeabilizzazione causata da una depressione carsica che ha favorito la
sviluppo di un laghetto alimentato da una sorgente perenne.

Gavelli è un piccolo borgo medievale, a 1153 metri di altitudine, che conserva
gelosamente alcuni capolavori di Giovanni di Pietro, detto ”Lo
Spagna”.

I suoi affreschi si possono vedere nella chiesa Chiesa di San Michele Arcangelo,
che è stato completamente restaurato nel XV secolo. In questo gioiello
in montagna Lo Spagna dipinse alcuni dei suoi capolavori dal 1518 al 1523.

Nella vasca absidale è l”Incoronazione della Vergine tra gli Angeli
e Santi”, sotto gli Apostoli e al centro l’Arcangelo Michele.
I pilastri a lato della vasca sono decorati a grottesche. Questi
gli affreschi rappresentano alcune testimonianze del periodo migliore de Lo Spagna che
dimostra di conoscere e di aver appreso le opere romane di Raffaello e
si avvicinò quindi ai maestri più famosi di tutti i tempi.

Nella Cappella di San Girolamo gli affreschi raffigurano la Madonna con il
Gesù Bambino e angeli, san Girolamo, san Francesco e sant’Antonio da Padova,
mentre nella Cappella di San Sebastiano possiamo vedere la Madonna con Gesù Bambino in
Gloria, San Sebastiano, Santa Caterina d’Alessandria, Sant’Apollonia e San Giovanni
Battista.

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