LO “ZEMAN UMBRO” SI ACCASA A CANNARA

Intervista a Carlo Alberto Caporali il nuovo Mister del Cannara

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“Dopo un esonero con il Bastia, il Cannara ha riposto fiducia in te. Cosa ci dici al riguardo?”

“A Bastia ho dato tutto me stesso purtroppo ho trovato una società che non ha condiviso per niente il mio pensiero e quando sono arrivati i problemi le responsabilità sono ricadute tutte sopra le mie spalle, cosa più che normale se hai a che fare con persone che non conoscono per nulla le dinamiche di una squadra di calcio perché non l’hanno mai vissuta da dentro lo spogliatoio. In ogni caso io a Bastia ho dato tutto quello che potevo quindi non ho rimpianti. Quando il Cannara mi ha contattato ci ho visto subito un’opportunità, non solo per il blasone della società ma soprattutto per le persone che la rappresentano. Conosco alcuni dirigenti da anni e penso di poter condividere qualcosa di importante con loro.”

 

“Sei soddisfatto di questo gruppo di giocatori del Cannara?”

“La squadra ad oggi è giovane e inesperta ma ho visto nei ragazzi dei valori umani e tecnici importanti e credo di poter lavorare sempre al massimo per ottenere qualcosa di positivo.”

“Alberto, sei ancora uno dei più giovani allenatori umbri, sei sempre ZEMANIANO o hai idee diverse o limate nella tua filosofia di calcio?”

“Il mio pensiero del calcio non è mai cambiato, mi piace attaccare e sono straconvinto che il nostro calcio si può rigenerare solo se il pubblico torna ad appassionarsi e perché questo succeda serve che le partite siano ricche di goal. Perciò se mi chiedi di Zeman ti dico che ha dato tanto ad un calcio che rischia di diventare monotono e poco divertente, per me è stato e sarà sempre un illuminato come lo è stato crujff a Barcellona.”

“Consentimi una provocazione, ma quando si vince, nel secondo tempo, minuti finali, non pensi a Valcareggi?”

“Rispondendo alla tua provocazione dico che i giocatori forti con me hanno sempre giocato soprattutto quelli che sanno fare goal, sprecare del talento in panchina per pensare solo a difendere è da pazzi..!!! Difendere nel calcio è la cosa più noiosa che c’è!!!”

“Il tuo staff rimane lo stesso della scorsa stagione?”

“Il mio staff sarà sempre lo stesso, ho fiducia massima nei miei collaboratori, ognuno di loro fa le cose con il massimo della professionalità. Il prof Guarducci, il secondo Marri e il match analist Cecigli insieme a Rocco Giorgolo saranno un valore aggiunto per la squadra.”

“Obiettivo minimo o essenziale con il Cannara per questo Campionato?”

“Obiettivo salvezza e valorizzazione dei giovani.  Dobbiamo volare basso e avere tanta umiltà.”

“Ultima domanda, cosa ti senti di dire ai tuoi giocatori prima delle gare ufficiali?”

“Ai miei giocatori mi sento di chiedere sacrificio e dedizione al lavoro perché pagano sempre. Mai mollare anzi perseverare anche quando le cose non vanno come si spera. Sono un grosso appassionato di ciclismo, amo la bici e conosco la durezza della disciplina, vorrei tanto che i miei giocatori affrontassero il campionato come una salita durissima sempre sui pedali a spingere a far fatica per raggiungere poi la vetta in solitaria…”

 

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