UMBRIA: ABBATTUTO UN CINGHIALE DA RECORD

Un esemplare frutto di vari incroci avvenuti nel tempo

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Cinghiale da record
Cinghiale da record

In provincia di Terni è stato abbattuto un cinghiale con dimensioni e peso da record: pesava 206 kg. Il grande esemplare è stato preso a seguito della denuncia di alcuni agricoltori locali, con regolare autorizzazione dell’Atc di Terni.

I due protagonisti di questa “caccia grossa” sono Alessandro e Matteo, che nella vita fanno rispettivamente il giardiniere e il falegname, ma nel tempo libero tentano “di dare una mano ai proprietari dei fondi agricoli che subiscono danni in serie per gli animali selvatici”.

La testimonianza di Alessandro

Alessandro, che ha fisicamente abbattuto il cinghiale, spiega che la caccia è chiusa, ma che i due avevano “l’autorizzazione degli enti preposti per procedere”. Il via libera viene concesso dall’Atc di Terni dopo che gli agricoltori o gli allevatori locali denunciano la presenza degli animali. Si attivano i capi distretto, che controllano determinate aree ben definite. Cominciano gli appostamenti, fino a che non vengono eliminati i cinghiali che provocano i danni ai contadini. “Un agricoltore di Castel dell’Aquila aveva presentato denuncia per danni da cinghiale sui suoi campi seminati a favino – ha spiegato Alessandro al Messaggero – Io e Matteo siamo scesi in campo l’altra sera verso il tramonto e ci siamo messi in attesa”, poi è arrivato e “l’abbiamo preso”.

Un cinghiale frutto di vari incroci

“Un cinghiale maremmano arriva a pesare al massimo 80 kg”, ha spiegato Alessandro al quotidiano romano. “Questo era sicuramente il risultato di incroci che sono iniziati tanti anni fa”, oltre agli “accoppiamenti fra cinghiali e maiali allevati allo stato brado”. Il ragazzo ha spiegato di essere arrivato al massimo a cacciare esemplari da 180/185 chili prima d’ora.

 

 

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