Il Cantamaggio Ternano, 2 giorni di tradizione e di sana allegria.

Una antica festa che si protrae da 121 anni.

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Cantamaggio Ternano
Cantamaggio Ternano

Il Cantamaggio Ternano, ha origini pagane, quando si celebrava il risveglio della natura e si facevano riti propiziatori per la bella stagione.

Radici che si perdono nella notte dei tempi.

Dai Romani ai popoli Celtici, dalla fine di aprile ai primi di maggio era un continuo pullulare di festeggiamenti e di ringraziamenti rivolti alla natura, alla fertilità e alla nuova stagione.

La nascita del  Cantamaggio Ternano.

La tradizione fu riproposta in una notte del 30 aprile dal poeta e personaggio di spicco di Terni, Furio Miselli e da altri suoi amici, che si recarono nelle campagne circostanti per annunciare e festeggiare la primavera. Quel gruppo di pionieri del Cantamaggio Ternano, andavano di casolare in casolare cantando canzoni di giubilo e di amore. L’iniziativa pur estemporanea e improvvisata sembra che ebbe il fine di rappresentare e ribadire la identità dei ternani, “minacciata” dall’arrivo di tanti lavoratori  immigrati che popolavano la città di Terni per la costruzione delle acciaierie.

Il Cantamaggio Ternano e le due guerre.

Dal 1922 dopo la pausa dalla 1ª Guerra Mondiale il Cantamaggio Ternano si trasforma e si evolve, cominciano a scendere in piazza i primi carri realizzati sui camion, dal  -tardo asinello si passò al camion, per guadagnar tempo nel giro campestre- come riporta “Il Messaggero”, cronaca dell’Umbria, del  2 agosto 1930).

Durante il periodo fascista il Cantamaggio Ternano venne anticipato dal 1° Maggio, al 21 aprile n quanto celebrazione troppo legata alla festa dei lavoratori e quindi non accettata dalla dittatura fascista e questo cambiamento si protrasse fino alla fine della seconda guerra mondiale.

Il Cantamaggio Ternano del 1944 non fu un Cantamaggio di lusso, nonostante la guerra fosse agli sgoccioli, le comitive non avevano abbastanza denaro per organizzare tutto nei minimi dettagli, ma non si sarebbero mai dimenticati di «un vistoso ramo di quercia da infiocchettare e illuminare con lampioncino» (Manelli). Si riprende il “Cantamaggio a braccio” e gli stornelli antichi, mai dimenticati. Gli anni della seconda guerra mondiale portano anche la morte dei tre dei più importanti fondatori del Cantamaggio Ternano, Trinchi nel 1941, Proietti nel 1944 e Miselli nel 1949 ma una nuova schiera di cantori e di maggiaioli era già pronta a sfilare per Terni, per non far perdere questa importante manifestazione della cultura e della tradizione ternana.

Il Cantamaggio una festa del territorio Ternano.

Il Cantamaggio Ternano arriva ai nostri giorni grazie ai finanziamenti di Comune, Regione e Provincia, prima attraverso l’ENAIL e poi con l’Ente Cantamaggio Ternano.

Il Cantamggio  Ternano non è ancora riuscito ad avere una valenza importante in ambito turistico, perché a tutt’oggi  prevale quella di una festa principalmente radicata e circoscritta al territorio del ternano.

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