I primi 72 anni del Cus di Perugia

Una giornata di festa per celebrare un'attività salutare per il corpo e per la mente

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Lo sport non è solo salute fisica ma anche mentale. Il Cus, il centro universitario sportivo di Perugia festeggia 72 anni di attività. E lo ha fatto con una giornata di festa, domenica 25 marzo, al centro sportivo Bambagioni, l’inaugurazione dell’anno accademico sportivo 2017/2018.

Una bella occasione anche per festeggiare il prestigioso riconoscimento appena ricevuto dal presidente Pier Luigi Cavicchi, vale a dire la stella d’oro al merito sportivo ricevuta dal Coni e la soddisfazione per il compleanno della società nata il 22 marzo del 1946. Tra gli invitati i rettori delle Università Franco Moriconi e Giovanni Paciullo, il presidente del Cusi Lorenzo Lentini, il presidente del Coni regionale Domenico Ignozza, l’assessore comunale Dramane Diego Waguè e la presidente dell’assemblea legislativa Regione Umbria, Donatella Porzi. Oltre a loro i tanti dirigenti, funzionari, volontari e atleti che compongono la grande famiglia del Cus. La cerimonia all’interno di un campo da calcio a cinque. A illustrare l’attività, i traguardi e i successi del Cus, oltre a guidare la giornata di festeggiamenti è stato lo stesso presidente Cavicchi, visibilmente commosso e felice per le attività portate avanti. Dopo i saluti e gli interventi delle autorità è stato protagonista del momento più emozionante, il momento, cioè, di posizionare la stella d’oro al merito sportivo sulla bandiera della società.

  “Oggi celebriamo una serie di grandi successi che vengono da lontano e segnano un rapporto forte tra le federazioni – ha detto il presidente del Coni regionale Domenico Ignozza – frutto del grande impegno che dirigenti di ieri e di oggi continuano a mettere in questa attività. Sono onorato di essere stato io a dicembre a consegnare il più grande riconoscimento che il Coni possa offrire, era un’occasione per far vedere il suo valore a tutta la regione. Oggi lo facciamo qua, e sono sicuro che sia un momento ancora più sentito, davanti a tutti i membri della famiglia del Cus”.

“Abbiamo sempre pensato al Cus come un circolo sportivo dell’università, aperto a tutta la cittadinanza – ha detto il rettore Franco Moriconi – siamo contenti degli importanti successi ottenuti ed è bello vedere come in questa zona si concentri tanta attenzione verso lo sport. Speriamo possa arrivare anche la Cittadella dello sport anche se, nonostante gli importanti stanziamenti, visti i tempi della burocrazia italiana la inaugureranno i rettori dopo di me”.

, con particolare riferimento ai presidenti del passato e agli atleti di ieri e di oggi che hanno raggiunto i migliori risultati. E con .

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